sabato 28 gennaio 2012

COSTA DEI TRABOCCHI O DELLE TRIVELLE?

Liberalizzazione anche delle trivelle?
Nel decreto è scritto nero su bianco che le nuove norme servirebbero a compiacere le Agenzie di Rating:
"Lo sviluppo delle attività di prospezione e coltivazione di idrocarburi è tra i parametri oggetto di valutazione da parte delle Agenzie di Rating per la stima della solidità economica degli stati"






Le norme ridurrebbero l'offshore da 12 a 5 miglia dalla costa per le aree non protette


Per la loro tossicità in Norvegia questi impianti devono sorgere a non meno di 30 miglia dalla linea di costa e in America a ben 100 miglia

Antistante la costa abruzzese vi sono 20 piattaforme che hanno effettuato 87 trivellazioni (3 pozzi per ogni quadrato di 6km x 6) insozzando il mare e lasciando sul fondo vene di tubi e cavi
Per fortuna nulla è ancora deciso!
Tutto è stato rinviato di 6 mesi, ma il rischio che le norme vengano approvate è alto!
Il rischio è che ciò che con fatica si sta creando "il parco della costa dei trabocchi" divenga appunto "la costa delle trivelle"

Nelle immagini le piattaforme Elsa1 e 2 tra Francavilla e Ortona e Ombrina2 antistante Punta D'Erce

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