venerdì 20 agosto 2010

"FOTOSAGGEZZAd'aMARE" n°11

In attesa di qualche vostra traccia d'aMARE riprendiamo ciò che avevamo tralasciato con questa attualissima di Shakespeare

... "Salutatemi vi prego
i beneamati miei concittadini.
Salutate gli amici miei e dite loro
che Timone s'è costruita l'eterna dimora
sopra l'estremo margine sabbioso
del salso flutto, che una volta al giorno
lo ricoprirà con la schiumosa cresta
dei suoi marosi sempre turbolenti ...

... Salutateli tutti e dite ad Atene,
dal più basso al più alto cittadino,
lungo tutta la scala gerarchica
che a chiunque di loro piacerà
mettere fine alle proprie angustie,
alla paura di colpi nemici,
alle malattie. alla perdita di averi,
alle delusioni d'amore ed insomma a tutti i guai,
non ponga tempo in mezzo, corra qui
prima che l'albero abbia sentito i colpi della scure,
vi si leghi un bel capestro e vi s'impicchi! ...

... Salutateli tutti, a nome mio
e non tornate mai più;
sole cela i tuoi raggi!
Timone ha posto termine al suo regno" ...

1 commento:

franco r. ha detto...

Timone d'atene stanco e deluso dai suoi concittadini si rifugia vicino al mare fino alla morte:

"Tu detestavi in noi
i nostri affanni d'esseri mortali,
sprezzavi i parti delle nostre menti;
nobile idea è stata tuttavia
quella tua di far piangere per sempre
sull'umile tua tomba
la sterminata fronte di Nettuno"

Alcibiade all'annuncio della sopraggiunta morte