
..."Chi è Turchino? - L'uomo del trabocco?
- Sì, signore. Guarda là. Se hai buona vista, lo puoi scorgere. Stanotte pesca con la luna.
E Candia indicò su la scogliera nerastra la grande macchiana pescatoria composta di tronchi scortecciati, di assi e di gomene, che biancheggiava singolarmente, simile allo scheletro colossale di un anfibio antidiluviano ...
Per mezzo all'intrico delle travi e dei cordami apparivano i pescatori chini verso le acque, fissi, immobili come bronzi"... (pag.219)

..."I suoi figliuoli erano giovani oltre i vent'anni, scarni, riarsi, tenuti da una continua inquietudine muscolare, come i demoniaci. Tutti i loro moti parevano contrazioni convulsive, sussulti; e si vedevano a tratti i muscoli tremare sotto la pelle ...
I figliuoli si accinsero a muovere l'argano.
Per gli interstizi dell'assito si vedeva brillare e spumare l'onda. In un angolo della piattaforma sorgeva una capanna bassa, col tetto in paglia, spiovente, il cui vertice era difeso da una fila di tégoli rossi e ornato d'un toppo di quecia scolpito in forma d'una testa bovina, con infisse due grandi corna - contro il maleficio"... (pag.325-326)

..."L'argano strideva girando per l'impulso delle quattro leve; e tutta la macchina tremava e scricchiolava allo sforzo, la vasta rete emergendo a poco a poco su dalla profondità verde con un luccichio aurino.
- Nulla! - mormorò il padre vedendo il fondo vacuo della rete salire a fiore dell'acqua.
I figliuoli lasciarono le leve a un tratto; e l'argano girò stridendo più forte, battendo l'aria con la violenza delle sue quattro braccia capaci di spezzare in due un uomo. La rete si sommerse. Tutti tacquero"... (pag.326-327)
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